Pratiche di Tenerezza. Giornate di Studio, 2-3 Febbraio Bologna

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Desiderio

ll desiderio di generare pratiche di prossimità fondate su una “tenerezza combattiva”,è presupposto e cuore degli orientamenti pedagogici. Pratiche educative in cui la vita chiama la vita, in una costruzione sempre più attenta di bene comune.

Da dove cominciare?

Dalle PAROLE. Dal linguaggio che usiamo. La poesia riesce nell’impresa di tradurre la ricchezza e la complessità, esprime bene il mistero di questa particolare situazione umana. E’ possibile andare tutti quanti verso “una comunicazione ritrovata” ? abitare la parola significativa? La parola poetica ci bagna di tenerezza: ci accoglie, ci trasforma, ci salva, ci tiene in vita.

Dai GESTI. Quali gesti e quali esperienze ci accompagno autenticamente verso un contatto più affettivo, intimo e viscerale con il mondo? Come possiamo “ri-tornare assieme, nella casa del mondo”? La Terra offre all’uomo molto sostentamento. E noi, come ci prendiamo cura di lei? Come abitiamo gli spazi in cui viviamo? Quale segnaletica degli spazi, può far fiorire una pedagogia della tenerezza?

Dall’INFANZIA. Preziosa è l’origine-originalità del bambino, il suo spirito “rifondatore”, la sua parte Puer: quell’anelito vitale dell’esistenza, quel tratto mercuriale dell’andare, del cercare nuove vie e nuove soluzioni, del non fermarsi mai, del rinnovarsi di continuo, del non soggiacere a quella “consuetudine inceppante” che porta l’anima alla stasi. Ci sono gesti e sguardi “infanti”, che sono come fontane, danno identità e dissetano e ci mostrano il mondo in tutta la sua regalità.

In queste due giornate di studio e formazione, ci faremo guidare dall’incontro tra la pedagogia – il percorso di Janus Korczak – e le forme della sensibilità immaginale e delle forme poetiche (Christian Bobin), pittoriche (Marc Chagall), dall’arte dell’Alchimia, dalla voce di Mentori antichi e nuovi.

A momenti di plenaria, si alterneranno momenti di radura – laboratori esperienziali. Lo spirito è quello di trascorrere due giornate insieme in una nutriente e bella “comunità provvisoria”.

Stare nel Processo

La Tenerezza nasce spesso dall’ombra. Dalla durezza. E’ figlia di una trasformazione, della nerità. Può nutrire le ferite, consegnare le parole del perdono, aprire varchi dopo la catastrofe. Occorre la pazienza della terra, la sua vastità, umidità, complessità, il suo silenzio, per fare germinare la parola e i gesti. Due Giorni per:

  • ri-tornare a casa, ad una Infanzia dell’Anima. Agli affetti reali, fatti di concretezza, forza e umanità;

  • riflettere sull’Infanzia non come età, ma come luogo e modo di conoscenza del mondo e di se stessi;

  • recuperare gesti e sguardi “infanti che -come fontane- ci danno identità e ci dissetano: ci mostrano il mondo in tutta la sua regalità;

  • ritrovare il contatto con “abilità liete” e un legame più rispettoso con la terra, i luoghi in cui viviamo, i paesaggi di tempo che attraversiamo – siano essi esterni ed interni.

  • credere nell’ecologia dei legami col mondo, come un atto poetico. Trasformativo.

PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI:

dott.ssa Mimma Landi: 331.1180591 duse913@gmail.com [ per iscrizioni alla formazione ]
dott.ssa Anna Giardi: 3479824013 anna.giardi@gmail.com [ per informazioni e prenotazioni vitto e alloggio ]

Le ISCRIZIONI chiudono il 25 Gennaio. I posti sono limitati a 60 partecipanti.

Quota di iscrizione alle due Giornate di Studio, 80,00 euro. E’ possibile pernottare nella struttura dove si svolgono le due giornate di formazione con trattamento di solo pernotto, pensione completa o mezza pensione.

……Vi aspettiamo!!!

POTETE TROVARE QUI, il PDF dell’evento: PROGRAMMA TENEREZZA BOLOGNA

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